Regina Elisabetta II:<br />il segreto della sua longevità - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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REGINA ELISABETTA II: IL SEGRETO DELLA SUA LONGEVITÀ

8 settembre 2022
Se ne va la regina più amata e più longeva al mondo...

Il segreto della sua longevità?
La regina Elisabetta con 96 anni appena compiuti ha superato di oltre dieci anni l'aspettativa di vita media delle donne inglesi. Merito di un buon Dna, di un accesso privilegiato alle migliori cure, ma soprattutto merito di uno stile di vita ed un'ALIMENTAZIONE SALUTARE.

ATTENZIONE ALLE QUANTITÀ
La Regina Elisabetta "mangiava per vivere" e non il contrario e preferiva piccole porzioni distribuendo più pasti durante la giornata.

CONCEDITI SOLO I TUOI CIBI PREFERITI
Per la regina Elisabetta questo significava cedere alla tentazione di mangiare una fetta di torta al cioccolato. Concedersi dei vizi (non tutti) e assecondare qualche desiderio culinario, ha degli effetti benefici sul lungo termine e permette di gestire meglio la voglia di cibo dettata dalla fame emotiva. Ovviamente è meglio consumare eventuali alimenti ricchi di zuccheri al mattino piuttosto che alla sera.

IL CIOCCOLATO AMARO
La Regina amava anche il cioccolato fondente, almeno al 70%. Una scelta "sana" perché il cioccolato è ricco di flavonoidi che hanno delle proprietà protettive dalle malattie cardiocircolatorie.

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE
La regina Elisabetta mangiava solo frutta e verdura di stagione. In questo modo si è sicuri che i prodotti non arrivino da lontano e che non ne siano stati compromessi i valori nutrizionali. Non è come avere un orto reale, ma acquistare da agricoltori a Km 0 è una buona soluzione.

SÌ AL PESCE
La Regina mangiava pesce a pranzo e cena e spesso accompagnava il tè con dei tramezzini a base di salmone affumicato. I pesci azzurri come salmone, tonno e sardine sono ricchi di omega-3, che aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiache.

IL SUO MENU TIPO
La Regina iniziava la giornata con una tazza di tè senza zucchero e senza latte accompagnato da un paio di biscotti. La sua colazione vera e propria era a base di cereali e frutta oppure pane e marmellata e per occasioni speciali uova strapazzate e salmone.
Il pranzo tipo prevedeva pesce con verdure oppure carne bianca con insalata. Uno dei suoi piatti preferiti era la sogliola alla griglia con spinaci o zucchine. Niente patate, riso, pasta o qualsiasi altro alimento che contiene amido.
La merenda era l'irrinunciabile tè delle cinque con biscotti, oppure dei tramezzini con salmone e cetrioli, con uova e maionese o prosciutto e senape. A cena mangiava la carne, come l'arrosto di manzo, l'agnello oppure del pesce come il salmone.
Era golosa ma non esagerava mai, a quanto pare non diceva di no ad un pezzetto di cioccolato ed a un calice di champagne.
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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