Cibi e alimenti BRUCIA-GRASSI facciamo chiarezza - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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DIPENDENZA DA CIBO: È DIMOSTRATO

Quante volte abbiamo mangiato delle patatine al bar facendo fatica a fermarci e promettendoci "questa è l'ultima" senza riuscirci?
Quante volte ho sentito dire: "Se apro il pacco dei biscotti è la fine, uno tira l'altro!", oppure "Ma che ci avranno messo nella... ?! Non riesco a farne a meno!".
Beh se fino a questo momento avevamo pensato che questi alimenti avessero qualche misterioso ingrediente che possa creare DIPENDENZA, come l'effetto di una droga, perché non riusciamo a resistere alla loro continua tentazione, ora ne abbiamo la prova scientifica!

Secondo un studio appena pubblicato su British Medical Journal, se non riusciamo a resistere, la colpa non è solo della nostra scarsa forza di volontà, ma anche dei cibi ultra processati che, è DIMOSTRATO, creano assuefazione. Prodotti industrialmente e sottoposti a ripetute lavorazioni, contengono molti ingredienti aggiunti come sale, zucchero, coloranti e additivi.
I ricercatori hanno dimostrato che prodotti come gelati, biscotti, bibite e cereali zuccherati, siano in grado di sviluppare una dipendenza in chi li assume tanto quanto nicotina, cocaina o eroina. E che una persona su 10 è dipendente al punto di "soddisfare i criteri per la diagnosi di disturbo da uso di sostanze".
Lo studio pubblicato su Bmj è stato condotto da Ashley Gearhardt, professoressa dell’Università del Michigan, colei che ha messo a punto la Yale Food Addiction Scale (YFAS), una scala che misura il grado di dipendenza dai vari alimenti. I criteri sono gli stessi utilizzati per diagnosticare la dipendenza da sostanze, in base a quanto previsto dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.

Dall’analisi dei 281 studi precedenti condotti in 36 Paesi è emerso che il 14% degli adulti è dipendente dagli alimenti ultraprocessati e questo ha ovviamente un impatto negativo sulla salute. Infatti i dati mostrano un legame tra questi alimenti e l’aumento del rischio di cancro, morte precoce, declino cognitivo e problemi di salute mentale.
Secondo i ricercatori, i carboidrati o i grassi raffinati provocano livelli di dopamina extracellulare nel cervello simili a quelli osservati con le sostanze in grado di creare dipendenza, come nicotina e alcol e sulla base di questi parallelismi comportamentali e biologici, gli alimenti che contengono alti livelli di questi elementi, sono ottimi candidati a causare dipendenza.
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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