Cibi e alimenti BRUCIA-GRASSI facciamo chiarezza - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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CIBI E ALIMENTI BRUCIA-GRASSI: FACCIAMO CHIAREZZA

I cibi BRUCIA-GRASSI NON ESISTONO, né tantomeno gli integratori brucia-grassi.
Magari esistessero! Sarebbe il sogno di tutti dimagrire assumendo semplicemente dei brucia-grassi! Non ci sarebbe il problema dell'obesità con tutte le patologie ad essa correlate ed io invece della nutrizionista forse a quest'ora avrei fatto l'architetto (altra facoltà che mi sarebbe piaciuta).

L’idea del cibo a calorie negative, ovvero di un alimento che faccia consumare, per digerirlo, più calorie di quante ne fornisca al nostro organismo, è uno dei capisaldi della "dietologia magica o fantascientifica". Lo sanno bene quelle aziende con i loro seguaci imbonitori, che sugli integratori brucia-grassi (e ultimamente anche brucia-carboidrati), che "fanno dimagrire anche mangiando tutto ciò che ci piace", hanno costruito un business. Chi crede in questa leggenda pensa esistano alimenti (e l'integratore che li contiene in maniera concentrata) a contenuto calorico così basso che l’atto stesso di assumerli (masticazione, digestione e assimilazione) farebbe consumare più energie di quelle apportate dallo stesso alimento, oppure c'è proprio chi immagina quell'alimento o quell'integratore come un fiammifero acceso in grado realmente di sciogliere o ridurre in cenere i grassi... Ma come stanno davvero le cose?

L’esperimento sulla lucertola

Un recente test su una bizzarra lucertola onnivora, la Pogona Vitticeps, conosciuta come "drago barbuto dalla testa striata", sembrerebbe mettere la parola fine al mito delle calorie negative perché, anche se può sembrare strano, questo animale ha un metabolismo simile a quello umano. I ricercatori del Dipartimento di Scienze biologiche dell’Università dell’Alabama hanno alimentato nove lucertole con sedano e hanno analizzato l’energia persa per tutto il processo, dall’ingerimento alla digestione, calcolando anche l’energia che gli animali hanno perso per l’espulsione delle feci e delle urine. Secondo i calcoli, gli animali utilizzavano il 33 per cento delle calorie ingerite per la digestione e il 43 per cento per l’escrezione: il restante 24 per cento erano calorie "guadagnate". Insomma, anche mangiando un dietetico gambo di sedano il bilancio tra calorie guadagnate e calorie spese si conclude comunque con il segno positivo.

Mettiamoci l'anima in pace, siamo pur sempre discendenti dei nostri antenati sopravvissuti alle carestie ed i nostri meccanismi cellulari prevalenti sono di risparmio energetico.
Quindi, non fatevi illudere. L'unico modo per dimagrire e "bruciare" i grassi è fare attività fisica abbinata ad una sana alimentazione personalizzata in base alle varie esigenze individuali, perché ogni persona è unica nel suo genere, con la sua storia clinica e di vita.
NON ASSUMETE INTEGRATORI DI QUALUNQUE TIPO A MENO CHE CI SIA UNA REALE NECESSITÀ (valutata dal vostro SPECIALISTA, non dall'amico o dal vicino di casa). Molto spesso si prendono integratori con troppa superficialità, senza considerare le possibili controindicazioni. Con la propria salute non si gioca, né tantomeno con quella degli altri!
Ricordatevi che la bacchetta magica, come vogliono farci credere, non esiste.
Le favole raccontiamole ai bambini.
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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