CELLULITE? COMBATTILA MANGIANDO MEGLIO! - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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CELLULITE? COMBATTILA MANGIANDO MEGLIO

La cellulite è tra gli inestetismi più diffusi tra le donne, indipendentemente dall’età e dal peso corporeo.
La formazione dei classici micro noduli, localizzati su cosce, glutei, ginocchia, polpacci e caviglie, che conferiscono alla cute il famoso aspetto "a buccia d’arancia”, dipende infatti da un insieme di fattori. Il principale è un’eccessiva ritenzione idrica da parte dei tessuti del derma e del sottocute conseguente a una inefficiente microcircolazione periferica del sangue e del sistema linfatico.
Più del grasso, la perdita di elasticità dei vasi, la familiarità e altre alterazioni di tipo metabolico e ormonale (pubertà, menopausa, gravidanza) sono gli elementi all’origine del problema.
La cellulite va ben distinta dall’accumulo di tessuto adiposo su addome e fianchi, tipico di una condizione di sovrappeso. Il peso eccessivo è un fattore aggravante ma non decisivo, come conferma il fatto che gli uomini obesi di rado soffrono di cellulite. Essere magri dunque non protegge dalla pelle a buccia d’arancia, ma adottare uno stile alimentare sano conta in misura notevole nel prevenire la formazione e il peggioramento della cellulite.
La correzione del peso, se necessaria, deve essere graduale e va attuata con un’equilibrata riduzione delle entrate caloriche attraverso una dieta personalizzata, associata all’attività fisica.
Va diminuito l’introito di grassi saturi – burro, strutto, pancetta, formaggi stagionati, latte intero, panna, carne rossa – privilegiando l’impiego di grassi di tipo insaturo (omega-3) presenti nel pesce, soprattutto quello azzurro (come sarde, alici, sgombri).
Preferire prodotti integrali o ricchi di fibre che promuovono la motilità intestinale e contrastano la stipsi, uno dei fattori di rischio per la cellulite.
Mangiare cinque porzioni al giorno di frutta e verdura è sempre una regola d’oro.
Per contrastare la cellulite sono utili soprattutto i vegetali ricchi di vitamina C come arance, frutti di bosco, mirtillo (molto utili per la salute dei microvasi), albicocche, carote, kiwi, pesche o con proprietà drenanti come il pompelmo, l’ananas e il sedano. O, ancora, quelli ricchi di potassio come i fagioli, le lenticchie, le prugne e le banane.
Bere durante la giornata almeno un litro e mezzo di acqua naturale oligominerale aiuta il circolo linfatico a eliminare il ristagno di liquidi e le tossine responsabili di gonfiore e cellulite.
Per intervenire sullo stesso fronte è utile ridurre l’apporto di sale da cucina (cloruro di sodio) e di tutti i cibi che lo contengono in quantità eccessiva rispetto al fabbisogno quotidiano (5 grammi).
Evitare perciò gli insaccati (salsicce, wurstel, mortadella), i piatti precotti, le conserve in scatola, i dadi da cucina e i prodotti a base di glutammato. Per insaporire i cibi, sostituire il sale con aromi, spezie (timo, aglio, prezzemolo ecc.), aceto e limone.
Smettere di fumare e di bere alcolici migliora la circolazione del sangue anche a livello periferico, favorendo il naturale smaltimento di tossine accumulate a livello del tessuto adiposo interessato dalla cellulite.
Consumare al massimo un paio di caffè al giorno e moderare l’impiego di zucchero raffinato, dolci e succhi di frutta commerciali.
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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