ALLERGIE, INTOLLERANZE, ANSIA, DEPRESSIONE: TUTTE LE MALATTIE HANNO ORIGINE NELL’INTESTINO! - Studio di Nutrizione e Salute | Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista

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ALLERGIE, INTOLLERANZE, ANSIA, DEPRESSIONE: TUTTE LE MALATTIE HANNO ORIGINE NELL’INTESTINO!

  
  
Tutte le malattie hanno origine nell’intestino (Ippocrate-460-370 a.C.).

Secondo la medicina tradizionale cinese, l’intestino tenue è l’organo (viscere) che si occupa di separare il puro dall’impuro e scegliere. Si occupa di proteggere il self. Questo suo compito non si limita solo a livello del corpo, ma anche della mente: l’intestino influenza la nostra capacità di prendere decisioni (anche se è poi la vescicola biliare a decidere), di vedere con chiarezza, fornendoci gli elementi per valutare le situazioni nella vita, prima di prendere le nostre decisioni (vescicola biliare) e agire (fegato).

Dal nostro intestino dipende quindi la nostra salute. Ma anche la nostra felicità! Intestino e stomaco producono il 99% della serotonina, l’ormone del buon umore.

Se l’intestino è in squilibrio, perderemo la nostra chiarezza mentale e la nostra capacità di valutare, a livello sia psichico sia fisico. L’intestino in tal caso perderà la capacità di scegliere, lasciando passare tutto: batteri, microbi, cibo non digerito…

È questo il caso della Sindrome dell’Intestino Permeabile.
I sintomi possono essere: gonfiore addominale, meteorismo, irregolarità intestinale (con alternanza di stipsi e diarrea o feci mal formate), dolori al basso ventre e stanchezza generale.

Si tratta di uno stato infiammatorio che può dare origine a molti disturbi, anche gravi. Problemi di artrite, infezioni micotiche, allergie, ma anche stati emotivi quali ansia, possono derivare da un intestino non in salute.

Le malattie autoimmuni sono correlate a questa condizione: infatti, il passaggio del non self oltre la barriera, può scatenare una risposta immunologica. Molte proteine strutturali dei nostri tessuti presentano somiglianze con proteine esterne derivate da alimenti, cosicché può avvenire con facilità che il nostro corpo, nel tentativo di difendersi da queste sostanze percepite come estranee, attacchi i propri tessuti. Ad esempio, è stato rilevato che l’albumina presente nel latte bovino presenta importanti affinità strutturali con quella che costituisce il collagene delle articolazioni. Quando questa reazione si manifesta a carico delle articolazioni avremo un problema di ARTRITE REUMATOIDE, mentre a carico dei vasi sanguigni può determinarsi una vasculite. MORBO DI CROHN, TIROIDITI, glomerulonefriti e molti altri gravi quadri patologici, inclusi la SCLEROSI MULTIPLA ed alcuni tipi di DIABETE, sono oggi attribuiti a processi autoimmunitari di questo tipo.

Quali sono le cause?

Le cause sono molteplici: l’assunzione di antibiotici e cortisonici, lo stress, un’alimentazione scorretta, con alimenti trattati, manipolati, una dieta molto squilibrata con pesanti carenze nutrizionali oppure con un eccessivo contenuto di proteine (specialmente animali) e grassi saturi.

Succede dunque che, a seguito di infezioni, infiammazioni oppure alterazioni della flora batterica, l’intestino perde la sua selettività e nel sangue passa di tutto, anche sostanze tossiche oppure proteine (non completamente demolite in aminoacidi), che passano nel sangue intere, scatenando reazioni immunitarie nei loro confronti. Il passaggio di proteine è probabilmente il problema più grave, una delle cause dell’incremento di incidenza di casi di allergie e di malattie autoimmuni.
Insomma, il nostro intestino diventa un colabrodo, favorendo una condizione di infiammazione cronica.

Rimedi

La soluzione ad un problema, come al solito, consiste nell’eliminare la causa. Quindi, si dovranno eliminare alcune sostanze, come zucchero, bevande zuccherate, alcol, prodotti chimici, frutta tropicale, alimenti con caseina (latte e derivati, compreso lo yogurt) e glutine (almeno all’inizio, successivamente, a meno di celiachia, potrà essere introdotto glutine esclusivamente da grani antichi).

Seguire una dieta anti-infiammatoria, aiutandosi con alimenti quali miso e verdure fermentate, cibi ricchi di omega-3 (acidi grassi essenziali per la crescita e la guarigione dei tessuti), come noci, olio di lino, pesce. Nel caso del pesce preferire il pesce azzurro, di taglia piccola, che contiene selenio (una delle proprietà del selenio è quella di contrastare il mercurio, legandolo in un composto inattivo. Inoltre il selenio è un potente antiossidante che contribuisce a diminuire i danni recati dal mercurio al sistema nervoso).
Aiutiamoci infine a ripulirci dalle tossine, utilizzando alimenti chelanti, come ad esempio le alghe.
Dott.ssa Chiara Fantera - Biologa Nutrizionista
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